Un termine molto in voga tra professionisti e appassionati del mondo del bartending è senza dubbio Mixology. Utilizzato in maniera ormai estesa per indicare bartender esperti, in realtà nasconde dietro di sé un significato ben più specifico. Si tratta di una professionalità che raggiunge livelli molto avanzati e perciò merita approfondimenti e chiarimenti sulle sue caratteristiche e competenze. Esattamente ciò di cui tratta questo articolo.
Declinazioni di Bartender
Il mestiere di Bartender non è omogeneo e lineare. Esistono diverse declinazioni dello stesso mestiere che si riferiscono a differenti mondi e necessitano di distinte specializzazioni. Per ordinare un po’ le idee su questo mestiere sempre più in voga e sulle differenze rispetto alla figura del Barman, puoi leggere il nostro articolo dedicato all’argomento. In generale, il bartender è un operatore bar con una formazione a 360 gradi, abile nell’occuparsi di tutto, dalla caffetteria alla miscelazione, e utilizza tecniche che velocizzano drasticamente il lavoro.

Mixology
Mentre il Flair Bartending – di cui ti abbiamo parlato in questo articolo – gode già da molto tempo di popolarità anche tra il pubblico italiano, l’arte della Mixology si è inserita in maniera solida nel nostro panorama più recentemente. È anche chiamata l’arte del bere miscelato e i professionisti sono definiti gli alchimisti del cocktail. Già da queste definizioni si può percepire l’autorevolezza che aleggia attorno a questa specializzazione. Approfondiamone insieme le caratteristiche.
Mixology: cos’è
La Mixology unisce le nozioni storiche della miscelazione alle tecniche più innovative e all’avanguardia. Lo scopo di quest’arte è quello di creare cocktail originali, unendo gli ingredienti armoniosamente e in maniera equilibrata. Il Mixologist ricopre quindi la carica di alchimista del cocktail, una sorta di intellettuale del bartending, un sommelier del drink che possiede un importante bagaglio culturale e nozionistico. Quest’arte maneggia con sicurezza la storia del bartending, l’origine di ogni cocktail, la sua composizione e ogni suo ingrediente. Da queste conoscenze scaturisce la capacità di rivisitare cocktail classici senza snaturarli e crearne di nuovi e originali, come accade nel mondo della cucina.
Come si impara la Mixologia
Come abbiamo visto, il Mixologist è paragonabile a uno chef. Deve essere principalmente in grado di eseguire la preparazione dei cocktail con sicurezza e conoscerne gli ingredienti. In più però, deve possedere delle profonde conoscenze della storia del settore a tutto tondo e di ogni materia prima utilizzata. Solo in questo modo può essere abbastanza esperto da ideare creazioni innovative. Per imparare quest’arte, dunque, è indispensabile una formazione solida presso un’accademia specializzata e qualificata come Meeting Place Academy, che unisce la preparazione teorica a quella pratica. La nostra accademia propone un’offerta completa, dai corsi base a quelli di livello avanzato. È fondamentale anche un’abbondante dose di passione e di curiosità, la spinta giusta per intraprendere un percorso professionale di successo.
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