Che cos’è il Flair Bartending

Il moltiplicarsi di numerosi inglesismi per indicare le diverse professioni del mondo del bartending, confonde un po’ le acque di chi non ha dimestichezza con questo settore. Il Flair Bartending è una di queste denominazioni. In realtà la professione che si nasconde dietro questi termini inglesi la conosciamo bene ma è giusto e necessario imparare il linguaggio specifico, sia per riconoscere specificità al mestiere che per chiarire le nostre idee.

Declinazioni di Bartending

Il mondo del Bartending è plurale e variegato. Comprende in sé diverse declinazioni della stessa professione e, spesso, questa pluralità rende difficile fare ordine. Avevamo chiarito la definizione di Bartender, e le differenze che scostano questa figura da quella del Barman, in un articolo precedente. Il bartender è un operatore bar con una formazione a 360 gradi, capace di occuparsi di tutto, dalla caffetteria alla miscelazione. Utilizza tecniche che velocizzano di molto la preparazione dei cocktail, riuscendo così a gestire ambienti con grande affluenza.

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Flair Bartending

Tra le varie declinazioni in cui un bartender si può specializzare, una delle più popolari è il Flair. Avete presente le famose immagini di un barman che fa acrobazie spettacolari mentre prepara i cocktail? Il Flair è proprio quello. Ma non solo. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Flair Bartending: Cos’è

Quella del Flair è una pratica molto conosciuta al grande pubblico, per cui il barista si trasforma in una sorta di acrobata o giocoliere. Mette in scena veri e propri spettacoli per intrattenere i clienti mentre utilizza tecniche per preparare più cocktail contemporaneamente e con maggiore rapidità. È infatti per questo che il Flair è nato più di un secolo fa: velocizzare il più possibile i tempi di preparazione. Con il tempo, è diventato un vero e proprio show e i professionisti più bravi partecipano ogni anno a competizioni ed esibizioni internazionali. C’è bisogno di moltissima pratica per acquisire sicurezza nelle tecniche e assicurarsi, nel contempo, che la qualità e il sapore dei cocktail rimangano immutati.

Come si impara il Flair

Imparare le tecniche del Flair non è cosa semplice né rapida. C’è bisogno di costanza e di un’ottima preparazione. Tutte le volte che vediamo fare acrobazie, piccole o grandi, da un operatore bar, dobbiamo sapere che dietro a quei gesti si nasconde una formazione specifica. Per noi e per tutti i professionisti del settore, il miglior modo per approcciarsi al Flair è iscriversi ad un corso erogato da un’accademia certificata come Meeting Place Academy. Di base, comunque, si tratta di una disciplina piuttosto specifica e perciò sarebbe opportuno, per un principiante, accedere a una formazione generica sul Bartending per poi proseguire.

In sostanza, il Flair Bartending è una delle tante declinazioni del Bartending e senza dubbio la più popolare. È quello che noi continuiamo a chiamare erroneamente “Barman Acrobatico”. Ogni bartender possiede sempre competenze a 360 gradi e può scegliere se specializzarsi o meno in un settore che lo appassiona e che possa dargli l’opportunità di crescere professionalmente.

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