Che cos’è il Jigger

Il Jigger, spesso chiamato misurino, è uno strumento usato nell’ambito del bar che permette di misurare le quantità dell’alcolico che poi viene versato all’interno di un bicchiere o di uno shaker.

Le origini del nome

Ma perché “jigger”? Il termine come detto da David Wondrich, storico della miscelazione, ha lo stesso significato della parola americana “thingamajig” entrambe significanti “oggetto che non ha altro nome”.

Le possibili derivazioni sono tante però richiami storici li possiamo trovare andando a studiare la marina militare inglese, infatti il più piccolo albero della nave si chiamava jiggermast e la razione giornaliera di rum per i marinai insieme alla tazza di metallo che la conteneva veniva chiamata proprio jigger.

Il termine divenne più popolare nel XIX secolo, quando con “jigger” si identificava la razione di Whiskey data agli immigrati irlandesi che costruivano canali a New York. Originariamente quando non si poteva effettivamente misurare la quantità di alcolico messo nel bicchiere le ricette venivano indicate tramite proporzioni; nei primi ricettari, come quello del papà della miscelazione moderna Jerry Thomas, venivano usate le tazze. La forma a clessidra, emblematica del jigger, venne inventata nel 1893 da Cornelius Dungan, inventore di Chicago, che prese spunto da due bicchieri spesso usati nelle ricette come identificative proporzioni: il bicchiere da sherry e il bicchiere di pony.

Ad oggi il Jigger è  un tools fondamentale per il corretto svolgimento del lavoro del Barman.

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